Professionista spagnolo dal 1978 al 1984, quando perì in un incidente stradale, vinse due tappe al Giro d'Italia, una alla Vuelta a España, una Volta Ciclista a Catalunya e una Vuelta al País Vasco. Passato professionista nel 1978 con la Novostil-Helios, vestì le divise di Moliner-Vereco (1979), Teka (1980-1982) e Zor (1983-1984), affermandosi come uno dei migliori ciclisti spagnoli del periodo.
Nei sette anni di attività ottenne una trentina di vittorie, tra cui due tappe al Giro d'Italia 1983 (Campitello Matese e Colle San Fermo) e una alla Vuelta a España dello stesso anno, concludendo entrambe le corse al terzo posto della generale; si classificò inoltre secondo nell'edizione 1984 della Vuelta, preceduto in classifica per soli 6 secondi (il minor distacco di sempre in un Grande Giro) da Éric Caritoux. In carriera vinse anche la Vuelta a Asturias 1979 (revocatagli per positività all'antidoping), la Vuelta al País Vasco 1980, la Vuelta a los Valles Mineros nel 1980 e nel 1981, la Vuelta a las Tres Provincias e la Vuelta a Castilla nel 1981, e la Volta Ciclista a Catalunya 1982.
1984 alberto fernandez ciclismo
Nei sette anni di attività ottenne una trentina di vittorie, tra cui due tappe al Giro d'Italia 1983 (Campitello Matese e Colle San Fermo) e una alla Vuelta a España dello stesso anno, concludendo entrambe le corse al terzo posto della generale; si classificò inoltre secondo nell'edizione 1984 della Vuelta, preceduto in classifica per soli 6 secondi (il minor distacco di sempre in un Grande Giro) da Éric Caritoux. In carriera vinse anche la Vuelta a Asturias 1979 (revocatagli per positività all'antidoping), la Vuelta al País Vasco 1980, la Vuelta a los Valles Mineros nel 1980 e nel 1981, la Vuelta a las Tres Provincias e la Vuelta a Castilla nel 1981, e la Volta Ciclista a Catalunya 1982.
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