EROICA la storia e come è nata

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    EROICA la storia e come è nata

    L’Eroica ha visto la sua prima edizione nel 1997 proprio a Gaiole in Chianti, piccolo borgo della provincia di Siena. Il fondatore, Giancarlo Brocci, voleva ricreare l’atmosfera del ciclismo d’altri tempi, con un richiamo alle imprese leggendarie di campioni come Gino Bartali e Fausto Coppi. Alla prima edizione parteciparono 92 appassionati di ciclismo, accomunati dall’amore per uno sport fatto di sacrifici e grandi imprese. All’ultima edizione si sono iscritti 6.205 iscritti ciclisti, tra questi ben 2.345 stranieri da ogni continente.



    L’evento si distingue per l’uso di biciclette d’epoca e l’attenzione verso i valori della fatica, del rispetto e della lealtà tra i ciclisti. Il fulcro de L’Eroica è la riscoperta di un ciclismo definito autentico, lontano dalla tecnologia moderna e dalle dinamiche commerciali.

    Si tratta di un evento che vuole celebrare uno sport popolare, fatto di sudore e sfida con sé stessi, come dimostrano le storiche corse sui ciottoli e la ghiaia e le lunghe salite affrontate da ciclisti del passato.

    L’Eroica non è solo una manifestazione sportiva, ma anche un progetto di valorizzazione del territorio. Grazie alla Fondazione Eroica, l’evento si impegna nella tutela delle storiche strade bianche della Toscana, che attraversano le colline del Chianti e arrivano fino a Montalcino.



    Oltre a questo, L’Eroica ha favorito lo sviluppo di un turismo lento e sostenibile, attirando migliaia di ciclisti da tutto il mondo. E ha dato idealmente il via a progetti come il Giro d’Italia d’Epoca, il circuito italiano di eventi dedicati al ciclismo storico guidato da Michela Moretti Girardengo e Gioia Bartali.

    La vera essenza de L’Eroica risiede nello spirito che ispira i partecipanti a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà. L’evento non è solo una gara, ma una celebrazione della fatica e del sacrificio che portano a traguardi memorabili. Montare in sella a una bici d’epoca e percorrere le strade sterrate non è solo un ritorno alle radici del ciclismo, ma anche un modo per recuperare il senso di avventura, esplorazione e scoperta che caratterizzava il ciclismo eroico del passato.

    Le iconiche strade bianche, elemento distintivo de L’Eroica, sono un vero e proprio patrimonio paesaggistico e culturale. Questi percorsi, che si estendono per oltre 200 km attraverso la Val d’Orcia e la Val d’Arbia, offrono un’esperienza unica a chiunque voglia vivere l’essenza del ciclismo lento e tradizionale.

    Il percorso permanente dell’Eroica è fruibile tutto l’anno, rendendo omaggio a un territorio che deve il suo fascino proprio alla presenza di queste strade, simbolo di un tempo passato e di un turismo autentico e sostenibile.
    da bikeitalia
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