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DT Swiss celebra 30 anni di produzione di componenti di precisione per biciclette con tre prodotti di punta in edizione limitata, pensati per “riportare alle origini” l’esperienza dei propri clienti. Per gli appassionati di ciclismo su strada (DT realizza anche sospensioni e componenti per mountain bike e altre discipline off-road), spicca la versione speciale del 30° anniversario della ruota da salita ultraleggera ARC 1100 DICUT DB 38, con un peso di soli 1,292 grammi.
In un vero e proprio omaggio agli anni Novanta, DT ha sostituito la classica anodizzazione nera con una finitura lucida a specchio per mozzo e raggi. A completare il richiamo nostalgico è l'iconico logo rosso a incastro di DT, ereditato dallo storico marchio svizzero Hügi, acquisito nel 1995, e presente sia sul cerchio che sul mozzo 180. Sull’altro lato del corpo mozzo si legge: “Tre decenni di ingegneria d’eccellenza”.
DT Swiss però non è nata esattamente nel 1994: le radici dell'azienda risalgono al 1634, quando iniziò a produrre filo metallico nella gola di Taubenloch, a Biel, 45 km a nord-ovest di Berna. Due secoli dopo, nel 1934, la Vereinigte Drahtwerke AG (United Wire Works) avviò la produzione di componenti per biciclette, in particolare raggi.
Sessant'anni più tardi, nel 1994, Frank Böckmann, Maurizio D'Alberto e Marco Zingg fondarono la DT Swiss AG nella sua forma attuale, a seguito di un management buyout della Vereinigte Drahtwerke. Da quel momento, secondo il marchio, le iniziali DT divennero "il sinonimo di raggi svizzeri di alta qualità". In realtà, ‘DT’ sta per Drahtwerke Tréfileries, che significa "fabbrica di fili" in tedesco e francese – riflettendo la natura bilingue della città di Biel/Bienne – e le origini storiche dell'azienda.
Il cuore della produzione di raggi e del reparto di Ricerca e Sviluppo di DT Swiss rimane in Svizzera, ma dal 1994 l'azienda ha ampliato la sua presenza con siti di produzione e vendita in Germania, Polonia, Francia, Stati Uniti e Taiwan. La sede principale in Svizzera si trova ora in un'area industriale più spaziosa e moderna a Bözingenfeld, nella città di Biel. Tuttavia, il vecchio logo dell'azienda può ancora essere visto sul tetto dell'ex sede storica, situata a Taubenloch.
Ecco una breve panoramica su come il marchio è arrivato a dominare il mercato delle ruote OEM. Un anno dopo la sua fondazione, DT Swiss acquisì la licenza per la tecnologia del sistema a cricchetto Hügi e aggiunse la produzione e distribuzione di mozzi alla sua offerta di raggi, lanciando una linea completa di mozzi per bici da strada e mountain bike.
Nel 1999, l'azienda investì in cappucci di alta qualità e tecnologie innovative, introducendo una gamma di cappucci in ottone e alluminio di diverse dimensioni e – dato che eravamo ancora negli anni Novanta – colori. Cinque anni dopo, nel 2004, DT iniziò a produrre ruote complete utilizzando i propri componenti: raggi, cappucci, mozzi e cerchi. Da lì in poi, ha offerto una vasta gamma di ruote per tutte le discipline ciclistiche.
Nel 2019, DT Swiss ha lanciato il sistema a mozzo Ratchet EXP, il suo corpetto ruota libera più leggero, utilizzato nei mozzi di punta del marchio, i modelli 180 e 240. EXP, acronimo di "experience", sottolinea il fatto che l'azienda operava ormai da 25 anni nella sua forma attuale. Il nuovo sistema Ratchet di ultima generazione prometteva di essere più leggero, rigido, preciso e facile da mantenere, restando fedele al credo ingegneristico di DT Swiss in termini di prestazioni.
Arriviamo così al 2024, con il 30º anniversario dell'azienda. La missione di DT Swiss, infatti, rimane invariata: "Sviluppare prodotti ad alte prestazioni che offrano ai ciclisti ambiziosi un vantaggio decisivo".
Per quanto riguarda la ruota 1100 DICUT DB 38 in edizione speciale per il 30º anniversario, DT Swiss non afferma che ci sia un vantaggio decisivo rispetto alla versione standard, e il prezzo è identico. Tuttavia, confrontando le specifiche sul sito web dell'azienda, si nota che la ruota anteriore e quella posteriore dell'edizione anniversario pesano ciascuna 1 grammo in meno rispetto alla versione standard.
Un altro set di mozzi ultra-lucidi argento che ha fatto il suo debutto quest'anno sono stati quelli delle ruote Roval Rapide CLX II Team, utilizzati per la prima volta da Soudal–Quick-Step e Red Bull-Bora-Hansgrohe al Giro del Delfinato. A differenza delle DT Swiss, queste ruote hanno offerto un vantaggio tangibile rispetto alle versioni standard Rapide CLX II, giustificandone anche il prezzo. Con un peso di 1.360 grammi, erano 130 grammi più leggere, grazie principalmente a una diversa stratificazione del carbonio nei cerchi, mentre i mozzi Roval argento – che utilizzavano componenti interni DT Swiss – si dice abbiano risparmiato 2 grammi grazie alla finitura lucida, rispetto alla verniciatura opaca delle versioni nere. A quanto pare, l'argento non solo appare più veloce, ma lo è davvero. Sia le Roval Rapide CLX II Team che le DT Swiss ARC 1100 DICUT DB 38 del 30° anniversario utilizzano i raggi DT Aerolite in acciaio inox a lama, ma quelli di DT, così come i mozzi, sono lucidati in argento. Chissà se Roval avrebbe potuto ridurre ancora di più il peso?
Ci sono segnali in altre parti del settore ciclistico che l'argento stia tornando di moda ai livelli più alti. All'inizio di quest'anno, SRAM ha lanciato il suo nuovo gruppo di punta Red AXS, che presenta più argento su guarnitura e deragliatore posteriore rispetto agli ultimi anni – un look decisamente elegante. Speriamo che il 2025 porti ancora più meraviglie rétro-moderne argentate.
dt swiss cerchi bici storia e curiosità del marchio
Specifiche Tecniche
Ruota anteriore: 12 / 100 mm
Ruota posteriore: 12 / 142 mm
Mozzo: 180 DICUT® Silver con sistema Ratchet EXP 54T
Interfaccia freno: Disco, Center Lock
Opzioni corpo ruota libera: Shimano Road (incluso SRAM XDR)
Cerchio: Carbonio, hook bead, tubeless ready
Dimensione cerchio: 622 x 22 mm
Altezza cerchio: 38 mm
Raggi anteriori: Raggi T-head, DT aerolite® II, argento
Raggi posteriori: Raggi T-head, DT aerolite® II, DT aero comp® II, argento
Cappucci: DT Pro Lock® in alluminio nascosti
Schema raggiatura: 24 x 2 incrociati su entrambe le ruote
Peso: 1.292 g
Accessori inclusi: Nastro tubeless (già montato), valvola tubeless, protezione valvola, kit corpo ruota libera SRAM XDR Road, borsa per due ruote EVOC
da bike rides adventures
In un vero e proprio omaggio agli anni Novanta, DT ha sostituito la classica anodizzazione nera con una finitura lucida a specchio per mozzo e raggi. A completare il richiamo nostalgico è l'iconico logo rosso a incastro di DT, ereditato dallo storico marchio svizzero Hügi, acquisito nel 1995, e presente sia sul cerchio che sul mozzo 180. Sull’altro lato del corpo mozzo si legge: “Tre decenni di ingegneria d’eccellenza”.
DT Swiss però non è nata esattamente nel 1994: le radici dell'azienda risalgono al 1634, quando iniziò a produrre filo metallico nella gola di Taubenloch, a Biel, 45 km a nord-ovest di Berna. Due secoli dopo, nel 1934, la Vereinigte Drahtwerke AG (United Wire Works) avviò la produzione di componenti per biciclette, in particolare raggi.
Sessant'anni più tardi, nel 1994, Frank Böckmann, Maurizio D'Alberto e Marco Zingg fondarono la DT Swiss AG nella sua forma attuale, a seguito di un management buyout della Vereinigte Drahtwerke. Da quel momento, secondo il marchio, le iniziali DT divennero "il sinonimo di raggi svizzeri di alta qualità". In realtà, ‘DT’ sta per Drahtwerke Tréfileries, che significa "fabbrica di fili" in tedesco e francese – riflettendo la natura bilingue della città di Biel/Bienne – e le origini storiche dell'azienda.
Il cuore della produzione di raggi e del reparto di Ricerca e Sviluppo di DT Swiss rimane in Svizzera, ma dal 1994 l'azienda ha ampliato la sua presenza con siti di produzione e vendita in Germania, Polonia, Francia, Stati Uniti e Taiwan. La sede principale in Svizzera si trova ora in un'area industriale più spaziosa e moderna a Bözingenfeld, nella città di Biel. Tuttavia, il vecchio logo dell'azienda può ancora essere visto sul tetto dell'ex sede storica, situata a Taubenloch.
Ecco una breve panoramica su come il marchio è arrivato a dominare il mercato delle ruote OEM. Un anno dopo la sua fondazione, DT Swiss acquisì la licenza per la tecnologia del sistema a cricchetto Hügi e aggiunse la produzione e distribuzione di mozzi alla sua offerta di raggi, lanciando una linea completa di mozzi per bici da strada e mountain bike.
Nel 1999, l'azienda investì in cappucci di alta qualità e tecnologie innovative, introducendo una gamma di cappucci in ottone e alluminio di diverse dimensioni e – dato che eravamo ancora negli anni Novanta – colori. Cinque anni dopo, nel 2004, DT iniziò a produrre ruote complete utilizzando i propri componenti: raggi, cappucci, mozzi e cerchi. Da lì in poi, ha offerto una vasta gamma di ruote per tutte le discipline ciclistiche.
Nel 2019, DT Swiss ha lanciato il sistema a mozzo Ratchet EXP, il suo corpetto ruota libera più leggero, utilizzato nei mozzi di punta del marchio, i modelli 180 e 240. EXP, acronimo di "experience", sottolinea il fatto che l'azienda operava ormai da 25 anni nella sua forma attuale. Il nuovo sistema Ratchet di ultima generazione prometteva di essere più leggero, rigido, preciso e facile da mantenere, restando fedele al credo ingegneristico di DT Swiss in termini di prestazioni.
Arriviamo così al 2024, con il 30º anniversario dell'azienda. La missione di DT Swiss, infatti, rimane invariata: "Sviluppare prodotti ad alte prestazioni che offrano ai ciclisti ambiziosi un vantaggio decisivo".
Per quanto riguarda la ruota 1100 DICUT DB 38 in edizione speciale per il 30º anniversario, DT Swiss non afferma che ci sia un vantaggio decisivo rispetto alla versione standard, e il prezzo è identico. Tuttavia, confrontando le specifiche sul sito web dell'azienda, si nota che la ruota anteriore e quella posteriore dell'edizione anniversario pesano ciascuna 1 grammo in meno rispetto alla versione standard.
Un altro set di mozzi ultra-lucidi argento che ha fatto il suo debutto quest'anno sono stati quelli delle ruote Roval Rapide CLX II Team, utilizzati per la prima volta da Soudal–Quick-Step e Red Bull-Bora-Hansgrohe al Giro del Delfinato. A differenza delle DT Swiss, queste ruote hanno offerto un vantaggio tangibile rispetto alle versioni standard Rapide CLX II, giustificandone anche il prezzo. Con un peso di 1.360 grammi, erano 130 grammi più leggere, grazie principalmente a una diversa stratificazione del carbonio nei cerchi, mentre i mozzi Roval argento – che utilizzavano componenti interni DT Swiss – si dice abbiano risparmiato 2 grammi grazie alla finitura lucida, rispetto alla verniciatura opaca delle versioni nere. A quanto pare, l'argento non solo appare più veloce, ma lo è davvero. Sia le Roval Rapide CLX II Team che le DT Swiss ARC 1100 DICUT DB 38 del 30° anniversario utilizzano i raggi DT Aerolite in acciaio inox a lama, ma quelli di DT, così come i mozzi, sono lucidati in argento. Chissà se Roval avrebbe potuto ridurre ancora di più il peso?
Ci sono segnali in altre parti del settore ciclistico che l'argento stia tornando di moda ai livelli più alti. All'inizio di quest'anno, SRAM ha lanciato il suo nuovo gruppo di punta Red AXS, che presenta più argento su guarnitura e deragliatore posteriore rispetto agli ultimi anni – un look decisamente elegante. Speriamo che il 2025 porti ancora più meraviglie rétro-moderne argentate.
dt swiss cerchi bici storia e curiosità del marchio
Specifiche Tecniche
Ruota anteriore: 12 / 100 mm
Ruota posteriore: 12 / 142 mm
Mozzo: 180 DICUT® Silver con sistema Ratchet EXP 54T
Interfaccia freno: Disco, Center Lock
Opzioni corpo ruota libera: Shimano Road (incluso SRAM XDR)
Cerchio: Carbonio, hook bead, tubeless ready
Dimensione cerchio: 622 x 22 mm
Altezza cerchio: 38 mm
Raggi anteriori: Raggi T-head, DT aerolite® II, argento
Raggi posteriori: Raggi T-head, DT aerolite® II, DT aero comp® II, argento
Cappucci: DT Pro Lock® in alluminio nascosti
Schema raggiatura: 24 x 2 incrociati su entrambe le ruote
Peso: 1.292 g
Accessori inclusi: Nastro tubeless (già montato), valvola tubeless, protezione valvola, kit corpo ruota libera SRAM XDR Road, borsa per due ruote EVOC
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